Questo testo è estratto dal libro Arte, riflessioni 1971-1977, libro a circolazione privata il cui contenuto è evidente nel titolo, e che si compone di alcune centinaia di aforismi e brevi considerazioni. La “Teoria generale” ne costituisce il n° 261. In essa si deve rilevare il collegamento a Kandinskij citato in esergo e la coincidenza con la dottrina di Runge (vedi www.giancarlobenelli.com in Storia di un altro occidente, pp.674-676) sia nell’affermare una continuità tra tutti i colori, sia nel considerare a parte il ruolo del bianco e del nero. Da quest’ultima si distacca per l’assenza di contenuti teosofici, mistico-religiosi. Si deve rilevare inoltre il ruolo particolare assegnato al grigio, il cui significato nella modulazione dell’espressività fa ricordare la raccomandazione di Ingres ai giovani artisti “Mettez toujours du gris dans vos palettes!”
Si deve sottolineare che i colori vi sono presi in considerazione esclusivamente nella loro valenza espressiva, come esplicitato dal titolo stesso.