Gian Carlo Benelli ha dipinto, tra il 1968 e il 1995, 906 olii su tela, per oltre la metà dedicati a Venezia. Contemporaneamente, nel corso della sua trentennale collaborazione con il Ministero dei Beni Culturali (www.giancarlobenelli.com) si è interessato attivamente di arti figurative con centinaia di recensioni (circa 900, quasi tutte apparse nella rubrica di arti figurative, altre su quella di filosofia e religioni). Nel sito www.giancarlobenelli.com alla voce “Altri lavori” si possono trovare undici di questi suoi “Articoli sull’arte“; sempre sull’arte, si vedano, sullo stesso sito, i capitoli 3 e 4 di “Arte, Memoria, Utopia“, e i capitoli 3-1-1 e 3-1-2 nonché le pp. 969-971 di “Storia di un altro occidente“(riportate anche in appendice a “L’eterna giovinezza della verità“). Si veda inoltre, sempre alla voce “Altri lavori” l’articolo Il dire e il fare scritto in occasione della creazione di questo nuovo sito per collegare l’opera saggistica con quella pittorica.
Tra il 1972 e il 1996 ha tenuto 25 mostre personali.
La sua pittura è espressione di convinzioni largamente esposte nella sua saggistica che vedono sia il rifiuto degli esiti intellettualistici del Moderno -un soggettivismo prometeico di radice idealista, che abbandona il rapporto con la natura- sia della tradizione accademica, con la sua normativa.
Come alternativa a questa falsa antitesi, ricollegandosi al pensiero del Romanticismo che ha un ruolo importante nella sua saggistica, Benelli ha considerato il momento artistico sotto il profilo antropologico, cioè come espressione del fare umano nel suo tentativo di andare oltre il limite del razionale. Una espressione che, per essere compiuta, deve tuttavia trovare la via della comunicazione attraverso un esito formale aderente al contenuto; una via che richiede un rapporto inequivocabile con l’oggetto, sia pure nella sua valenza simbolica, con un esito formale in grado di esprimere la novità del contenuto.
Venezia, un percorso a ritroso
90 immagini di Venezia, presentate in ordine inverso, che mostrano le diverse letture nel tempo
Figure con paesaggio (allegorie sul mito)
16 interpretazioni di temi mitologici con nudi femminili su paesaggio e 18 particolari delle stesse opere
Nature morte
39 nature morte (41 immagini) presentate in ordine inverso nel tempo che mostrano il rapporto di Benelli con la pittura metafisica
Ritratti e figure
3 ritratti e 4 rappresentazioni di figura
Rappresentazioni sacre
6 opere scelte tra le rappresentazioni sacre di grande formato liberamente interpretate
Tracce perdute
16 opere rappresentative di momenti iniziali successivamente abbandonati, la cui presenza si avverte tuttavia ancora nelle prime Venezie e Nature morte
Disegni
20 chine e sanguigne, e 7 disegni preparatori di figure femminili e paesaggi, direttamente eseguiti su tela con terre verdi e rosse
Estratti di cataloghi
Presentazioni dei temi mitologici premesse a 4 cataloghi: il rapporto dell’arte con il mito e con il simbolo
Dichiarazioni
Le sole 2 dichiarazioni rilasciate sulla propria pittura: Benelli pittore di Venezia; la sua pittura sacra
Teoria generale del colore come espressione
Estratto dal libro (a circolazione privata) Arte, riflessioni 1971-1977, del 1977
Mostre personali e recensioni (sintesi)
Mostre personali e elenco delle testate di stampa, radio e televisione che hanno citato o esposto il lavoro dell’autore